mercoledì 30 settembre 2009

RAI RADIO1, LUNEDI' 21 SETTEMBRE

Ciao a tutti miei fedelissimi lettori! Da questo post in poi vorrei riprendere il tema del mio blog, dopo questa parentesi sulla cistite che comunque a me pareva fosse una cosa interessante da dire.
Riprendiamo un pò il nostro orizzonte.. Lunedì scorso, 21 settembre 2009 mentre stavo accompagnando mia sorella a scuola ho sentito una notizia molto interessante su Rai Radio 1 a proprosito dei problemi alimentari.
A volte sembra impossibile come certe cose riescano ad intrecciarsi..Vorrei precisare che io quella radio non la ascolto mai e quel giorno ho accompagnato mia sorella a scuola con la macchina di mio papà ed è stato un caso più unico che raro che io la guidassi.
Comunque erano le 7 e 45 del mattino quando è intervenuto il PRESIDENTE DELL'ABBA (almeno così mi è sembrato di capire) che ha iniziato a parlare dei problemi alimentari sostenendo che questi iniziano già attorno agli 8/10 anni, quando i fanciulli si rendono conto che uno dei modi "migliori" per attirare l'attenzione dei genitori è proprio il rapporto bambino-cibo.
Spesso, quando un giovane di quell'età comincia ad esempio con il dimagrire fortemente potrebbe essere un sintomo che porterà in un futuro molto vicino (anche solo dopo un anno dall'inizio della perdita di peso), e viceversa, cioè dall'obesità all'anoressia.
La soluzione che ha proposto questo presidente è che i genitori, quando si accorgono della presenza di quasti problemi, dovrebbero andare DA SOLI su centri appositi per cercare di aiutare nel migliore dei modi possibili il figlio.
Purtroppo ho sentito solo questo pezzo d'intervento... Se qualcuno ha sentito qualcosa di più su quasta trasmissione me lo può scrivere...!!Baci!! :-)

lunedì 14 settembre 2009

CISTITE:SECONDA CURA...



Ciao miei carissimi lettori!!! Come ve la passate??? In questo ultimo periodo ho avuto molte difficoltà con il blog....non riuscivò più a pubblicare post....e a caricare le foto..Infatti ho appena modificato il post precedente caricando la foto...Allora???? Avete avuto modo di provare la "ricetta" che vi ho consigliato??? Sinceramente spero di no.....Comunque...ora vi do la seconda..... Se avete occasione di provarla fatemi sapere...come vi dico sempre i vostri consigli per me sono preziosi...





Allora.....E' molto semplice...provate a curare la vostra cistite facendo bollire del succo di carota (il mipo consiglio è cuocerla in un pentolino d'acqua e poi frullare la carota lessa con l'acqua utilizzata per cuocerla) e del prezzemolo.......


Fatemi sapere se funziona!!!

In bocca al lupo ragazzi miei!!! A presto!!!! Baci!!!!

domenica 16 agosto 2009

..LA CISTITE....UN METODO PER CURARLA...


Ciao a tutti miei carissimi lettori!!!Allora???Come avete passato Ferragosto???Spero che non vi siate abbuffati di dolci e schifezze varie...Lo so che anche per voi come per me, ogni motivo è valido per fare festa, baldoria e uscire dagli schemi con dolci e cibi poco salutari ma mica possiamo perdere il controllo ogni volta..o sbaglio???


Allora...vi ho lasciati la settimana scorsa accennandovi della cistite...mentre ero in vacanza ho sfogliato in libreria un libretto di ricette sulla salute e ne ho trovate due su come curare la cistite in modo naturale....In questo post ve ne indico una....nel prossimo l'altra..


Allora...gli ingredienti sono:

-caffè di orzo;

-un paio di cucchiai di miele;

-succo di mezzo limone.

Dovete fare bollire l'orzo per mezz'ora e poi unirlo al miele e al succo di limone....Va preso fino a che il dolore non passa....Questa ricette serve, almeno così indicava il libro, di cui mi scuso ma non ricordo nè il titolo nè il nome dell'autore, a curare la cistite nel momento in cui è già presente.....non so se serve anche per prevenirla..... :-(


Fatemi sapere miei carissimi lettori se un giorno questa"ricetta"vi sarà di aiuto...Ovvio che mica vi sto augurando di provare questo dolore...però...mi farebbe piacere se mi daste vostre notizie...ma anche se avete altri "metodi naturali" per curarla......

Baci baci a presto...alla prossima "ricetta"...

domenica 9 agosto 2009

SONO TORNATA!!

Ciao a tutti miai carissimi lettori!!!
Sono stata in vacanza e ora sono tornata.....non voglio sentire nessuno che abbia anche solamente pensato per un istante che vi abbia abbandonati....Sono stata in vacanza e ho finito tutti gli esami del primo anno! Ma....non vi ho dimenticati!! Infatti...mi sono data molto da fare mentre ero via nel cercare notizie e novità per voi!!! Non ci credete??!! Beh..allora vi dico solo questo...giusto per accennare qualcosa.....mentre ero in vacanza mi è venuta la cistite un paio di volte.....e mentre giravo per le librerie (io maniaca di ricette e cose simili :-)) ho trovato giusto delle cure naturali fatte con alimenti e bevande di tutti i giorni che mi hanno aiutata molto.....nel mio prossimo intervento ve le scrivo così magari, io spero non capiti mai, possono aiutare anche voi...
Poi...ovviamente in spiaggia si leggono giornali, giusto???Ne ho preso uno sulla salute..anche lì tantissimi consigli che un pò alla volta vi trascriverò.....mi raccomando...non mi abbandonate proprio ora e continuate a seguire il mio blog....che sono sicura che vi potranno servire prima o poi i consigli che inizierò a darvi dal mio prossimo intervento!! A presto miei carissimi amici!!Baci....

giovedì 18 giugno 2009

"CHIUDI GLI OCCHI E APRI LA BOCCA"


Un altro sistema "simpatico" sotto il profilo dei mecanismi mentali, usato dalle mamme per fare accettare il cibo non desiderato dal figlio attraverso il gioco è il famoso "chiudi gli occhi e apri la bocca...che la mamma ti fa una bella sorpresina!!!!".

L'installazione di questo schema farà sì che l'adulto tenderà a fidarsi ciecamente di chi gli prepara e somministra il cibo. Chi non è passato da piccolo sotto questo giochino??? Sapete....A dirvi tutta la verità a me capita ancora oggi di farlo (senza che me lo dica qualcuno) quando si tratta ad esempio di dover prendere delle medicine proprio schifosissime....e funziona...in quel momento, almeno a me capita così, si è talmente concentrati nel tenere gli occhi chiusi e spesso anche il naso chiuso, che ora che ripensi alla medicina schifosa è troppo tardi perchè è già andata giù!!!

venerdì 29 maggio 2009

COME REAGIRA' DA GRANDE CHI HA VISSUTO IL CIBO COME GIOCO?

Allora miei carissimi lettori ci avete pensato????

La reazione potrà essere diversificata nell'adulto e questo dipenderà dalla soluzione che la propria mente scelglierà dopo aver registrato l'esperienza e costruito uno schema mentale semplice o complesso a seconda dei casi.
Nel caso dell'edulto che da piccolo ha gradito il gioco "dell'areoplano", potremo avere il caso della persona che accetta tutto quello che le viene dato da mangiare con leggerezza ed estrema superficialità. E' la cosiddetta persona "di bocca buona", che si adatta praticamente a tutto. Questa persona presterà molta attenzione all'ambiente che dovrà essere sempre sereno e giocoso. Questa persona rischia quindi di non prestare le dovute attenzioni al cibo che compra quando va a fare la spesa e il più delle volte non presta neanche attenzione alla data di scadenza o prende cose inutili.
Diversamente invece si presenta la persona che da bambino non ha tanto gradito "quel gioco stupido che si faceva a tavola". Questa persona tende facilmente a distrarsi quando mangia, ha sempre cose più divertenti o interessanti da dire o pensare fino a giungere ad un momento in cui i sapori dei cibi non vengono neanche più sentiti.Questa persona è piuttosto lenta a mangiare e se a tavola c'è qualcuno di particolarmente interessante o un'atmosfera giososa è l'ultima a finire.

giovedì 28 maggio 2009

L'INFANZIA E LE SUE CARATTERISTICHE...(parte terza)


Ciao a tutti i miei lettori!!!! Allora....ora voglio sapere...quanti di voi hai mai giocato a tavola con genitori e/o nonni all'areoplano??????Dai...non mi dite che non l'avete mai fatto perchè non vi credo..... Ora ve lo spiego meglio con un esempio.....


Siamo a tavola....con il nostro bambino...improvvisamente guardiamo l'orario e ci rendiamo conto che tra poco il nostro turno al lavoro inizia tra meno di un'0ora e dobbiamo portato la piccola dalla nonna....ma...improvvisamente la bambina sente che siamo nervosa e decide di fare i capricci...non vuole più finire la minestrina...iniziare a sputarla fuori, a "frignare...." Allora noi cosa facciamo??? All'improvvviso trasformiamo la tavola in una pista dove partono gli aerei....il cucchiaio in un mega aereo pieno di cibo e la bocca della bambina in una grande pista d'atterraggio...ed ecco che finalmente la bimba inizia a mangaire e velocemente finisce tutto il suo pasto......E' vero che spesso con i bambini piccoli si fa così???


COME REAGIRA' DA GRANDE CHI HA VISSUTO IL CIBO COME GIOCO????Pensateci e lasciatemi le vostre idee......nel prossimo intervento vi darò io la risposta.....Però nel frattempo lasciatemi le vostre idee.....!!!!A presto!!!

domenica 24 maggio 2009

L'INFANZIA E LE SUE CARATTERISTICHE...(parte seconda)

In particolare nei primi anni di vita di un bambino, egli conserva ancora le caratteristiche del comportamento primordiale che l'uomo stesso ha sviluppato da tempo. Questo sia per il fatto che si adottavano stili di vita più consoni alla sua natura, sia perchè avere il bisogno di rispondere in modo efficace a situazioni in cui la soppravvivenza stessa dell'uomo veniva minacciata.
L'istinto del bambino quindi non è ancora stato debellato completamente e grazie ad esso l'organismo cerca in modo costante un equilibrio. Un bambino quando sente di aver fame chiede del cibo; contrariamente se non sente questo bisigno rifiuta il cibo: gli adulti invece possono accettare o meno il cibo per ragioni molto più diverse. Molte persone mangiano "per dovere", per compensare una carenza d'affetto o un dispiacere, per "fare compagnia a qualcuno che sta mangiando" o anche per il semplice fatto che "è ora di pranzo/cena". Molti lo fanno per ansia, perchè non sanno rinunciare senza quindi tenere conto delle reali necessità fisiologiche dell'organismo.

venerdì 22 maggio 2009

L'INFANZIA E LE SUE CARATTERISTICHE...


D'ora in poi, cari lettori, cercherò di parlarvi un pò del bambino, dell'adolescente e dell'adulto e del rapporto che essi hanno con il cibo.

Parto con il particolare dell'infanzia, fase di vita dell'individuo che va dai 6-12 mesi ai sei anni di vita. La vita del bambino in questo arco di tempo è caratterizzata da momenti felici a seconda delle opportunità che la vita offre, delle condizioni socio-economiche dei genitori, ma soprattutto a seconda del grado di amore e di tranquillità di cui il bambino viene investito.


Il bambino solitamente è un soggetto molto attivo che richiede cure ed attenzioni continue, ma che è in grado di riempire la vita dei genitori, molti dei quali riescono a dare un senso alla propria vita proprio grazie al fatto di essere genitori. Esistono però molti bambini che vivono o che hanno vissuto situazioni più o meno difficili, soppressi ed impauriti da familiari autoritari o violenti, resi depressi e insicuri da genitori assenti o tali per cui non li ricoprono dell'adeguato affetto da loro richiesto.


Tutti i bambini possono sviluppare problemi di rapporto poco equilibrato col cibo, indipendentemente dal fatto che abbiano vissuto esperienze infantili positive o negative sotto il profilo affettivo, anche se coloro che hanno subito eventi negativi o traumatici sono maggiormente disposti. I problemi col cibo possono nascere per questioni legate sia all'espetto mentale-affettivo sia all'abbassamento energetico in generale.

giovedì 21 maggio 2009

L'OLIO D'OLIVA


Tra i condimenti la scelta migliore è l'olio d'oliva, per il quale sono stati effettuati studio che lo considerano come un'antitumorale, in particolare previene il tumore al seno. Tutti gli oli, indipendentementi se di semi o d'oliva, hanno gli stessi grassi, ossia 9 kilocalorie per grammo. Non esiste un olio più leggero di un altro. L'olio d'oliva è considerato "dietetico" per il solo fatto di essere addizionato a vitamina E. Quindi tutti gli oli sono calorici. Quello d'oliva, però, ha il vantaggio di essere molto più saporito rispetto agli altri, quindi può essere utilizzato in quantità ridotte.... Insomma ne basta poco per sentirne il sapore...a differenza degli altri per i quali ne servono quantità maggiori....

martedì 19 maggio 2009

CARNE


Una categoria per la quale gli studi hanno dimostrato che portano effetti negativi è la carne.

Molti studi epistemiologici concordano nell'individuare nella carne, sopratutto in quella rossa, un modesto fattore predisponente per le patologie cardiovascolari e per le neoplasie. La causa di questo può essere fatta risalire alla cottura. Infatti nella carne cotta alla brace o ad elevate temperature si formano prodotti tossici, noti per la loro cangerogenicità. Un altro motivo viene intravisto nello stile di vita del "carnivoro", più propenso verso alcuni comportamenti a rischio rispetto al "vegetariano". Anche l'elevato contenuto di ferro potrebbe costituire una preoccupazione, perchè il ferro favorisce la formazione di radicali liberi. Nonostante queste la carne è importante per l'apporto di proteine, vitamine, ferro, rame e zinco.


Le carni sono particolamente utili per bambini e donne in gravidanza, nelle convalescenze e nelle donne fertili quando il ciclo mestruale comporta un aumentato fabbisogno di ferro. Contrariamente diventano dannose se assunte quotidianamente, nei maschi adulti in quanto sono mediamente ricchi di ferro e predisposti maggiormente alle malattie cardiovascolari rispetto alle donne.....

domenica 17 maggio 2009

LE UOVA



Le uova sono il primo alimento ad essere proibito nel momento in cui un paziente presenta il minimo aumento di colesterolemia e in tutti gli altri casi viene consigliato di un non mangiare uova più di due volte la settimana. Ma nessuno studio ha mai dimostrato nè che le uova sono pericolose nè che esse sono causa dell'aumento del colesterolo.
Al contrario, sono stati effettuati studi di recente, nei quali si è osservato che non c'è alcun legame tra il colesterolo e il consumo delle uova.

sabato 16 maggio 2009

LATTE E DERIVATI


Carissimi lettori forse tante cose che dico nel mio blog le sapete già... ma forse non sapete che latte e prodotti lattiero-caseari favoriscono l'obesità e malattie cardiovascolari perchè sono molto calorici e ricchi di colesterolo a grassi saturi.


Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che le persone che consumano in modo regolare latte e derivati sono più magre ; che un consumo abituale di questi prodotti favorisce la riduzione della pressione nelle arterie e previene la sindrome metabolica e che l'apporto di calcio è difficilmente garantito senza la quotidiana assunzione di latte, yogurt e formaggi.



Un bicchiere di latte o uno ygurt possono essere utilizzati come sostituti della merendina, utilizzati per fare colazione mentre il formaggio si può sostituire alla carne. Il formaggio stagionato, contrariamente a quanto molti sostengono, può essere utili anche nelle diete dimagranti grazie al suo elevato potere saziante.....



E quindi...a tutti gli amanti del formaggio come me....questa sera mangiatevi un bel piatto di grana e asiago, magari scolti qualche minuto nel microonde....non sapete cosa vi perdete.....Buona cena a tutti!!!!

venerdì 15 maggio 2009

PANE E PASTA

Pane e pasta sono cereali e spesso sono considerati come una minaccia per la linea. In realtà non è così. I cereali hanno un contenuto alorico buono am non eccessivamente elevato.


I carboidrati sono importanti per la nostra salute soprattutto perchè danno energia.
Essi costituiscono l'unico carburante per il nostro cervello e quello preferito dai muscoli. Almeno metà dell'energia di cui abbiamo bisogno dovrebbe derivare dai cereali.


Dopo aver mangiato cereali è possibile riscontrare un certo gonfiore addominale. Questo è un fattore normale, visto che l'intestino ospita dei batteri, anch'essi importanti per la nostra salute, che si nutrono dell'amido contenuto nei cereali.

I cereali possono essere assunti sottoforma di prodotti integrali, con il vantaggio di ridurre la concentrazione calorica e di fornire un alimento più ricco di nutrienti rispetto al prodotto raffinato.

giovedì 14 maggio 2009

I LEGUMI


Tra i vegetali meritano un posto a parte i legumi, termine con il quale si fa riferimento a piselli, fagioli, ceci, fave e lenticchie.
Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, i legumi contengono poche calorie ma sono dotati di un notevole potere saziante. I legumi, inoltre, hanno una composizione ideale: apportano nutrienti fondamentali quali calcio, ferro e anche varie vitamine.
Da sottolineare che nei legumi i grassi sono quasi pari a zero.....

mercoledì 13 maggio 2009

GRASSI ALIMENTARI




I grassi alimentari sono gli oli, il burro, le margherine e lo str utto. Il grasso da condimento preferibile è l'olio extra vergine di oliva, non perchè ha meno calorie ma perchè contiene sostanze molto utili, quali la vitamina E nella sua forma più attiva., l'acido oleico e alcuni polifenoli, ad attività antiossidante e antinfiammatoria.



Il burro, perchè non sia tanto dannoso deve essere usato con moderazione. Le margarine vegetali hanno le stesse calorie del burro ma contengono grassi idrogenati che possono favorire l'aumento della colesteromia. Da questo si deduce che tra il burro e la margarina si preferisce il burro.

martedì 12 maggio 2009

PERCHE' ASSUMERE FRUTTA & VERDURA?

Frutta e verdure ostacolano i processi tumorali e, in qualche caso, riescono ad attivare gli stessi meccanismi coinvolti negli effetti benefici della restrizione calorica.
E' importante assumere frutta e verdura a ogni pasto principale. Una porzione di verdura, possibilmente cruda, come ad esempio l'insalata, dovrebbe precedere gli altri piatti, così da eliminare l'appetito.
La futta inoltre può essere sostituita alla classica merendina per i vostri bambini. Un frutto che sazia molto e fa molto bene, può essere ad esempio la banana....

lunedì 11 maggio 2009

FRUTTA & VERDURA

Ciao a tutti!!! In questo post vi vorrei tanto parlare dell'importanza che hanno frutta e verdura per noi... Tutti dicono che queste sono importanti ma sono convinta che se un bambino vi chiedesse perchè è così importante mangiarle, tanti di voi, oltre a dire che sono ricche di vitamine, non saprebbero cosa rispondere...

Questi alimenti sono ricchi di fibra vegetale e di acqua, ma hanno anche altre proprietà. Forniscono infatti minerali e vitamine e sostanze prive di significato nutrizionale ma che esercitano nel nostro organismo effetti benefici.

La maggior parte di queste appartiene alla famiglia dei polifenoli (molecole organiche, antiossidanti naturali presenti nelle piante; sono presenti nei fluidi corporei non in forma nativa, ma sottoforma di metaboliti) e sono dotate di attività antiossidante e antiinfiammatoria.

A presto!!! Un bacione!!! :-)

[definizione di polifenoli è stata trattata da www.wikipedia.org]


domenica 10 maggio 2009

MANGIARE POCO MA BENE.... (?!?!?!?!?)



Carissimi lettori....non prendete paura per il titolo...non voglio farvi morire di fame o farvi vivere di sola frutta e verdura...assolutamente....anzi.....

In questo post vi vorrei parlare di come"mangiare sano"...


Mangiare poco non è un'impresa facile. La sensazione di stomaco vuoto non è facile da sopportare. Tuttavia alcune semplici strategie permettono di saziare senza eccedere nell'apporto energetico. Si tratta semplicemente di scegliere cibi con basso contenuto energetico per unità volume. A questo punto vi introduco il termine di diluizione calorica. Per spiegarvi questo concetto vi faccio un esempio... Una mela da circa 150 grammi ha all'incirca le medesime calorie di un cioccolatino di 100 grammi ma il suo potere saziante è superiore, visto che occupa un volume maggiore.
In particolare questo ultimo concetto è molto importante che venga appreso dai bambini.
Ci sentiamo.... a presto.... e....continuate a lasciare i vostri commenti.... Ci tengo... ;-)

sabato 9 maggio 2009

ALIMENTAZIONE IDEALE

Ciao a tutti.... Allora...gli ultimi due interventi che ho fatto sono stati una sorta di premessa....Detto questo...l'alimentazione “ideale” è quella che comporta la riduzione delle calorie complessivamente assunte, almeno se l'obiettivo che ci interessa è il mantenimento del buono stato di salute e una vita prolungata nel tempo.
Mangiare troppo equivale a vivere meno e viceversa, in modo sostanzialmente indipendente dal cosa si mangi.


Ciao a presto!!!!!!

bacioni

venerdì 8 maggio 2009

DIMINUIRE LE CALORIE NELL'ESSERE UMANO

Ciao a tutti...ovviamente...non vi posso mica abbandonare....magari non mi faccio viva spsso ma qualche volta pubblico qualche notizia e spero che voi continuiate a seguirmi e a segnalarmi se avete cusiorità....


Riprendiamo....


Nell'uomo le evidenze degli effetti benefici della restrizione calorica sono più difficili da mettere in atto. Evidenti motivi etici e la stessa durata della vita umana rendono impossibile attuare esperimenti come quelli eseguiti sui topi (vedi post precendente fatto il 15 aprile). Nonostante tutto però, a differenza degli animali si hanno prove indirette.

La popolazione che vive più a lungo tra tutte sembra essere quella dell'isola giapponese di Okinawa. L'assunzione calorica media è di poco inferiore del 20 % riapetto a quella della popolazione nipponica, che già si trova tra quelle che assumono poche calorie.


Alcuni studi hanno valutato gli effetti della restrizione calorica sull'uomo, osservando effetti positivi su molti parametri collegati al rischio cardiovascolare. Da questo si può dedurre che gli effetti che si sono effettuati negli animali si possono attuare anche nell'essere umano.

Spero di avervi dato anche oggi delle notizie utili per il vostro equilibrio nutrizionale....A presto...

mercoledì 15 aprile 2009

DIMINUIRE LE CALORIE?????CONVIENE A TUTTI!!!

Ciao a tutti!!!! Anche se in ritardo...auguri a tutti!! Come avete passato la Pasqua?? Spero tutto bene e che non vi siate abbuffati troppo tra uova di cioccolato, colombe e dolcetti vari...mi raccomando eh...sempre in forma......
Ma riprendiamo il discorso...oggi vi parlerò di una cosa molto curiosa...immagino che sarà capitato a tutti di parlare con qualche anziano, uno zio, un nonno di quando i vostri genitori erano piccoli...e sicuramente vi sarà capitato almeno una volta di cadere nel discorso dell'alimentazione. Tutti dicono che "una volta" (s'intende non più di 70'anni fa) il "stare bene" si vedeva quando un bambino era bello cicciotello....Sbaglio?!?!?!?
Ebbene questa notizia allora vi lascerà dell'amaro in bocca in quanto fin dagli anni Trenta si osservò che diminuendo l'apporto di calorie, gli animali vivevano più a lungo. L'esperimento è partito da dei semplici topi e si notò che posti a restrizione calorica rispetto al solito questi avevano una durata media di vita molto più alta. Se le calorie venivano diminuite del 30 %, per esempio, vivevano un 30 % in più rispetto al solito. Esperimenti simili furono poi confermati con il passare degli anni. Questi esperimenti ovviamente non furono fatti solo sui topi ma anche su molti altri tipi di esseri viventi e in tutti i soggetti si è verificato il medesimo risultato. Tale risultato, però, si è dimostrato che si ottiene solo se la restrizione calorica viene attuata sin dai primi anni di vita, in quanto se viene applicata dall'età adulta in poi perde "il suo compito".

sabato 28 marzo 2009

...CORRETTA ALIMENTAZIONE...



...Ciao a tutti...scusate...non mi sono dimenticata di voi ma ho avuto dei problemi di tempo e non sono riuscita a continuare a pubblicare niotizie su questo argomento che io ritengo tanto importante che però pochi al giorno d'oggi ne parklano perchè preferiscono dare importanza ad altri argomenti.....

Da questo intervento vorrei un attimo palrlarvi di cosa si intende per " corretta alimentazion" e quali sono i cibi più "giusti" per il nostro corpo.....

Allora..... cosa intendiamo per "corretta alimentazione"?

Dare una risposta a questa domanda è molto difficile......però proverò nel modo più sempòlice possibile a darvi una risposta....

La funzione biologica dell'alimentazione è quella di mantenere in vita il nostro corpo per consentirsi di attuare tutte le funzioni per cui siamo predisposti.. Nella storia le civiltà umane hanno attribuito al cibo signmificati e funzioni di natura culturale. Un'alimentazione culturalmente "corretta" può esser indifferente agli aspetti salutistici..

L'ossessività nei confroni del cibo che trroviamo oggi nelle società occidentali è un fenomeno piuttosto recente.

Ora vi devo lasciare ma torno prestooooo!!! Scrivetemi se avete delle opinioni su questo argomento.....o anche delle domande...mi fanno molto piacere...a presto!!

giovedì 12 febbraio 2009

IPERALIMENTAZIONE COMPULSIVA


Alcuni bambini mangiano molto fin dalla prima infanzia e persistono nella stessa modalità durante la preadolescenza e l'adolescenza. I genitori ricordano che fin da piccoli erano sempre affamati. Il tentativo di far seguire una dieta raramente ha successo e di conseguenza finiscono con l'essere in sovrappeso.
L'iperalimentazione compulsiva si differenzia dalla bulimia nervosa perchè manca la fase del vomito autoindotto, l'abuso di lassativi o comunque il tentativo di elimitare il cibo utilizzando altri modi. Frequentemente questi ragazzi mangiano in modo eccessivo, raramente utilizzano modalità atte a elimenare il cibo assunto e non si preoccupano in maniera particolare del peso o della forma del corpo. Inoltre, non avvertono un senso di perdita di controllo mentre mangiano, nè si sentono in colpa o disperati.
Diversamente da quanto avviene nell'anoressia nervosa o nella bulimia nervosa, non fanno alcun tentativo di controllare il loro peso e non sono insoddisfatti del loro corpo e della loro taglia. Hanno però in comune con la bulimia nervosa la tendenza a mangiare molto se stressati o se provano disagio. Il mangiare in modo compulsivo si riscontra con frequenza sovrapponibile nei ragazzi e nelle ragazze, colpisce circa il 5 % dei bambini e tende a riproprorsi nelle famiglie.

domenica 8 febbraio 2009

...EVITAMENTO EMOTIVO DEL CIBO...


... Buona domenica a tutti...

Oggi come accennato vi parlo dell'evitamento emotivo del cibo, condizione che non viene subito riconosciuta nel bambino e può essere confusa con l'anoressia nervosa o qualche altro disturbo come l'ansia e la depressione. Molti bambini tra i 5 e i 16 anni hanno problemi alimentari che non rientrano nell'anoressia nervosa, nella bulimia nervosa o nelle loro varianti, nè rientrano nelle altre categorie di cui già vi ho accennato in precedenza.
Questi bambini generalmente soffrono di disturbi emotivi come tristezza, preoccupazione o ossessioni che sembrano interferire con l'appetito e le loro modalità alimentari. Anche in questo caso i bambini non si preoccupano del peso o della forma del corpo che invece troviamo nell'anoressia nervosa e nella bulimia nervosa.
Raramente i bambini soffrono di depressione. Ciò si manifesta non solo con la perdita di appetito o sonno, ma anche con la perdita di concentrazione, il pianto e un generico senso di impotenza. Questi bambini dicono di sentirsi male e la loro postura, la lentezza dei movimenti, le espressioni facciali e il tono della voce riflettono questo malessere.

sabato 7 febbraio 2009

..FOBIA DEL CIBO...



Eccomi...sono tornata!!! Ho avuto un pò di problemi col computer e per questo non mi sono fatta sentire per qualche giorno ma ora è tutto sistemato...

In questo intervento vi vorrei parlare, come potete aver capito dal titolo della paura che hanno alcuni bambini di mangiare determinati cibi.

Molti bambini hanno paura di mangiare cibi particolarmente solidi o farinosi. Ciò è molto diverso dall'anoressia nervosa nella quale invece prevale la paura dell'aumento di peso. Questi bambini hanno una fobia per il cibo e lo evitano non perchè preoccupati per la forma o peso del loro corpo o perchè vogliano dimagrire, ma perchè temono il cibo stesso. Si preoccupano di mettere il cibo in bocca e di deglutirlo per paura che vada di traverso, di vomitare, di soffocare o di essere avvelenati.

A volte, un banale incidente può scatenare una reazione molto violenta che perdura nel tempo. Questo fenomeno si verifica particolarmente in soggetti aventi personalità molto sensibili. A volte alcuni ragazzi formulano associazioni strane o illogiche tra eventi fantasticati che divengono poi la causa dell'evitamento di certi cibi.

Nel prossimo intervento vi parlerò dell'evitamento emotivo del cibo.

Vi invito sempre a seguire il mio blog e a segnalarmi dubbi e perplessità che vi sorgono... A presto.

mercoledì 4 febbraio 2009

...ANCORA QUALCHE NOTIZIA SULL'ALIMENTAZONE SELETTIVA..



Riprendiamo il discorso da dove vi ho lasciati ieri...Allora..stavamo parlando dei bambini che mangiano in modo selettivo...In alcuni casi i problemi di questi bambini fanno parte di un modello più complesso di comportamento. Un piccolo sottogruppo dei bambini che mangiano in modo selettivo è molto resistente ad ogni tipo di nuova esperienza e preferisce restare legato a ciò che conosce. Questi bambini non amano cambiare le loro routine e trovano difficile tollerare volti e posti nuovi, possono agitarsi molto anche solo indossando abiti nuovi. Difficilmente riescono ad entrare in contattto per persone nuove e quindi fare nuove amicizie. Questi comportamenti formano parte di uno spettro di comportamenti associati all'autismo e alla sindrome di Asperger.

Le indagini su bambini o adolescenti che si alimentano selettivamente raramente rivelano problemi gravi o sottostanti; questi bambini hanno comportamenti abbastanza normali per altri aspetti. Non sembrano avere più problemi di altri coetanei.

Il problema maggiore dell'alimentazione selettiva è la conseguente limitazione sociale ed è questa che spesso porta a chiedere aiuto. Questi bambini aumentano la varietà del cibo quando entrano nell'adolescenza.

nel prossimo intervento vi parlerò dell'alimentazione restrittiva.

Ciao a tutti nel frattempo....e....chinque legga il mio post....lasciatemi qualche commento..magari potrei in qualche modo esservi d'aiuto se avete qualche dubbio o perplessità su qualcosa...

martedì 3 febbraio 2009

L'ALIMENTAZIONE SELETTIVA


Ciao a tutti...sono tornata...In questo post vi vorrei parlare dell'alimentazione selettiva. Questo è un termine usato per descrivere il comportamento alimentare di un bambino che mangia solo pochi tipi di cibo. Questi bambini non sembrano abbandonare la normale fase di sviluppo delle manie del cibo che si riscontra in soggetti più piccoli. Persistono nel mangiare una gamma ristretta di cibo e spesso mangiano solo cinque o sei tipi di cibo, in genere carboidrati anche se con variazioni. Questi bambini solitamente non vogliono provare cibi nuovi e non si riesce a persuaderli a farlo in nessuna circostanza. Quando si trovano a dover provare cibi nuovi, sembra quasi stiano per vomitare. Nonostante la quantità ristretta di cibi che assumono nella loro dieta quotidiana, sorprende come il loro peso e l'altezza siano normali. In certi casi però, in particolare in bambini con una dieta ristrettiva di lunga durata, il peso può essere superiore o inferiore al normale a seconda dei costituenti della dieta. Generalmente questi soggetti riescono ad assumere un numero adeguato di calorie e, essendo solitamente sani, ciò suggerisce che abbiano ricevuto un'alimentazione adeguata. A prima vista queste diete sembrano non corrette, ma la maggior parte dei soggetti che ne fa uso riescono ad assumere in quantità sufficiente i gruppi alimentari di base.
Nel prossimo post vi parlerò di come queste scelte alimentari possano essere conseguenze di determinati comportamenti. A presto.

mercoledì 28 gennaio 2009

DISTURBI ALL'IMENTARI NELL'INFANZIA E NELL'ADOLESCENZA

In questo intervento vi vorrei parlare del rapporto tra il cibo e il bambino- adolescente.
Durante l'infanzia e l'adolescenza si possono verificare molti particolari tipi di comportamento alimentare. Solo alcuni sono problematici e la maggior parte non costituisce un "disturbo alimentare". Molte modalità di alimentarsi dei bambini, in qualche fase del loro sviluppo, possono preoccupare i genitori anche se sono generalmente modalità normali. Per esempio molti bambini passano la cosiddetta fase delle manie alimentari, fase in cui mangiano pochi tipi di cibo, solitamente non più di tre o quattro. Se l'assunzione calorica è tale da soddisfare la fame e se questi bambini crescono normalmente, si può dire che mangiano normalmente. Non si verifica alcun danno fisico e la maggior parte di questi bambini finirà col mangiare normalmente al momento giusto.
Molti bambini in età prescolare passano per una fase di alimentazione abbastanza restrittiva. Non solo restringono la scelta dei cibi, ma ne diminuiscono anche le quantità.
In un'altra fase , molti adolescenti tendono a consumare molto cibo. A volte, sembrano non smettere mai di mangiare; fra un pasto e un altro fanno più volte merenda e questi spuntini non interferiscono per niente sul pasto sucessivo.
Anche queste modalità alimentari avvengono per fasi e probabilmente sono collegate alla crescita dell'adolescente che indubbiamente richiede un maggior apporto calorico.

martedì 27 gennaio 2009

QUANDO INIZIANO I DISTURBI ALIMENTARI?


Ciao a tutti!!! Scusate se è da tanto che non mi faccio sentire ma in queste due settimane sono stata molto presa dagli esami e dal lavoro che pare non voglia darmi tempo..pazienza...basta riuscire a superare le difficoltà....no?Voi che ne dite?


In questo post, come avrete capito dal titolo vi vorrei parlare del periodo in cui è più probabile inizino a " prendere piede" i disturbi alimentari.
Nelle società occidentali la dieta, la bellezza, la magrezza e il desiderio di avere un corpo in forma sono atteggiamenti diffusi ma da soli non provocano disturbi gravi e complessi come bulimia e anoressia.
Nell'età dell'adolescenza, quando ci si confronta con il mondo esterno e si deve costruire il senso della propria identità adulta, il desiderio di avere un corpo adeguato alle aspettative altrui (genitori, altri adulti importanti per loro, gruppo dei pari, media) è una tematica frequente. Autostima, senso del proprio corpo e comportamento alimentare sono, in particolare in questa precisa età, strettamente legati. E i problemi sembrano manifestarsi in epoche sempre più precoci.
E' inevitabile che tutto ciò richiami l'attenzione dei genitori verso il tema dei disturbi alimentari. Accade in questo modo che una figlia o un figlio, che comincia una dieta, susciti un certo allarme, spesso ingiustificato a volte prezioso. Anche se si parla, così tanto e così spesso, del problema, sono poche le guide che cercano di aiutare i genitori a conoscere meglio queste malattie, a capire quali sono i percorsi di cura più corretti e ad essere d'aiuto ai propri figli.

lunedì 12 gennaio 2009

...LA FAME...



La fame viene ad essere sollecitata da centri che sono nel cervello in una struttura che si chiama ipotalamo, piccola nel cervello antico, sotto al talamo, che è il punto d'arrivo di tutte le informazioni sensoriali che noi abbiamo dalla periferia (informazioni tattili, sia superficiali che profonde, uditive, visive, olfattive...).
Tutte queste informazioni vanno a parare nel talamo, dal quale partono delle vie che arrivano in determinate zone del cervello.
Nell'ipotalamo abbiamo i centri della sazietà. Questi vengono alimentati da informazioni che partono sia dal cervello sia dalle parti periferiche.
Queste informazioni portano a mangiare o a non aver fame. Il problema si ha quando questi centri vengono ad essere alterati perchè solleciatati in maniera sbagliata, allora si può avere una fame nervosa oppure si arriva al rifiuto della fame.
Tutte le volte che non ci alimentiamo in modo corretto il metabolismo si interrompe nella fase intermedia.
Vorrei sottolineare in particolare che sta proprio nell'alimentazione dei primi anni di vita del bambino la responsabilità della sua salute durante tutta la vita.
Fino a qualche anno fa anche da noi vi erano problemi di malnutrizione, ora questi problemi sono presenti solo nei paesi in via di sviluppo. Una malnutrizione anche nel bambino "sano" può portare all'obesità, all'ipertensione, all'alterosclerosi, a malattie cardio-vascolari.
Nella nostra società il cibo non si cerca, si ha quando e quanto lo vogliamo.
Le misurazioni antropomediche del peso, delle dimensioni del corpo, dell'altezza rappresentano un passo fondamentale nella valutazione dello stato nutrizionale di un bambino.

domenica 11 gennaio 2009



...RIPRENDIAMO...
Di sera le proteine vengono assorbite meglio.
Le proteine sono molto importanti per gli ormoni della crescita GH; se non c'è un carico ottimale di queste proteine, non si ha un adeguato aumento della massa ossea. Gli ormoni della crescita sono molto importanti in particolare in età adolescenziale.
Il bambino iperattivo è un bambino che inizia tante cose ma non ne finisce mai una; hanno un metabolismo particolare e hanno un eccesso di entrate di sostanze che hanno la capacità di eccitare il sistema nervoso. Ad una certa età queste sostanze possono essere anche pericolose. Per esempio l'adrenalina ha un'azione vaso-costruttrice e può determinare delle carenze di ossigeno che in certe zone possono determinare degli ictus in particolare nelle persone con una vita particolarmente stressante. C'è quindi una somatizzazione dell'ansia che si manifesta in diversi modi nel nostro corpo.
Nel prossimo interventro vi parlerò del sintomo della fame. Intanto vi saluto e...vi invito come sempre a seguire il mio blog, perchè può essere non molto piacevole come lettura ma vi do molte informazioni che sono importanti per vivere bene, con un'alimentazione corretta. A presto.

venerdì 9 gennaio 2009

LA CAFFEINA E LE PROTEINE


Ciao a tutti! Scusate se non mi sono fatta sentire per qualche giorno.
In questo intervento vorrei darvi qualche notizia sull'alimentazione dei bambini in particolare.
Vorrei spostare un attimo l'attenzione sulla caffeina, che è un eccitante. Sono pochi i bambini che bevono il caffè, però molti che mangiano tanta cioccolata, abusano del cacao, bevono coca cola e queste sostanze danno loro una sorta di irrequitezza, di iper-attività. L'alimentazione condiziona il metabolismo che è l'equilibrio tra le entrate e le uscite. L'omeostasi, l'equilibrio tra le entrate e le uscite, è determinato da sostanze che vanno ad incidere sull'anabolismo delle entrate in maniera ottimale e non in modo esagerato e quindi che non ci sia un catabolismo, una perdita eccessiva di sostanze che vanno ad incidere negativamente su quello che è il funzionamento dell'essere umano.
Quindi un'alimentazione adeguata è importante fin dai primi tempi, cercando l'equilibrio tra le varie sostanze organoletiche, quelle cioè che danno capacità di plasticità, di formazione di tessuti vari, ma anche di abilità funzionale e di efficenza.


La proteina è la sostanza più importante che l'organismo deve ricevere per poter sostenere tutte quelle sostanze che danno attività in qualche maniera.
Tutto quello che è il funzionamento dell'organismo è dato dalle proteine che sono contenute nella carne, nel pesce, nelle uova, e nel formaggio.

La prossima volta vi darò altre informazioni sulle proteine e sull'importanza che esse hanno nei bambini. A presto!!!

martedì 6 gennaio 2009



Ciao a tutti...e....auguri a tutte le befane..Allora??Cosa avete trovato nella calza? Mi raccomando...se avete trovato tanti dolci state attenti....
Ma riprendiamo il dicorso da dove vi ho lasciati ieri, perchè ho ancora qualcosa da dire sulla bulimia.
Succade spesso che il bulimico passi da un negozio di cibo ad un altro, da una pasticceria ad una pizzeria mangiando tutto ciò che di commestibile trova, senza alcun controllo. In casa alcuni procedono con metodo, mangiando innanzitutto ciò che amano di più. A volte in caso di urgenza, gli alimenti vengono mangiati direttamente dalla confezione. I cibi ingeriti appartengono il più delle volte alle categorie di cibi "proibiti", quelli ipocaloroci, normalmente vietati. La crisi di bulimia media si aggira attorno alle 3500 calorie ma può arrivare a 10 mila, se non di più.
Dopo l'abbuffata circa il 40% delle persone induce al vomito e questo giustifica l'eccesso alimentare: per molti è necessario che il ventre sia teso per vomitare,e così la persona bulimica ad ogni crisi si sente costretta ad andare fino in fondo.
Nel giro di qualche ora la persona vulimica è vinta da una sensazione di sconfitta, di autodenigrazione, di depressione. Paura di ingrassare, disperazione per aver ancora una volta fallito, vergogna. senso di colpa, e disgusto di sè.
Gli anoressici mentali sono facilmente riconoscibili. Anche agli obesi riesce difficile passare inosservati. Niente di tutto questo nel caso della bulimia accompagnata dall'abitudine di vomitare. Di fronte a queste persone la società non viene colta dal panico come di fronte agli anoressici mentali. I bulimici che vomitano sono invisibili, non esistono, si confondono nella massa, con tutto il resto della società.
Il meccanismo bulimico conserva tutt'oggi il suo mistero. Neurobiologi, psicanalisti, comportamentisti, psico-sociologi di indirizzo più o meno femminista, terapeuti familiari, tutti hanno proposto la loro ipotesi senza però ancora essre giunti ad una valida teoria.

lunedì 5 gennaio 2009



BULIMIA


Per molto tempo gli attacchi di fame incontenibile sono stati considerati come sintomo di altri problemi. Furono studiati anche da Freud che li considerava sia come manifestazione isterica che come nevrosi vera e propria.
Oggi l'anoressia è classificata come una sindrome precisa, consinstente nell'alternare assunzioni alimentari compulsive e costanti a manovre diverse tese ad annullarne le conseguenze ponderali.
Secondo gli studi recenti i soggetti vittime di bulimia si aggirano attorno all'1% del totale della popolazione femminile (dato stimato nel 1990).
La crisi di bulimia, in generale, si annuncia con una sensazione come febbrile: la persona bulimica sa che sta per soccombere e tanta disperatamente di resistere. Poi, improvvisamente, rinuncia e acquista freneticamente il cibo di cui ha bisogno. La crisi procede verso lo stadio successivo, spesso paragonato ad uno stato ipnotico o di sonnambulismo. Volontà e capacità di controllo scompaiono. La persona a volte si sente come sdoppiata, spettatrice di se stessa.
Una persona bulimica è colei che si abbuffa in modo molto diverso da quello che avviene quando normalmente si mangia troppo.
Nel prossimo intervento di darò altre notizie su questo particolare fenomeno...nel frattempo...non vi abbuffate con tutti i dolcetti che trovate nella calzetta che vi porterà la befana questa sera...sempre che non vi porti carbone!!! A presto!!!

venerdì 2 gennaio 2009


ANORESSIA NERVOSA





Il termine anoressia nervosa è stato introdotto nel 1840 dal medico francese Fleury Imbert che descrisse un disturbo causato da disfunzioni cerebrali consistente nella perdita di appetito in associazione a molteplici sintomi di carattere nevrotico.

L'anoressia nervosa consiste in una estrema e intenzionale perdita di peso, che in alcuni casi può condurre anche alla morte. E' un disturbo alimentare connesso con le società del benessere e dell'opulenza. Questo fenomeno interessa quasi esclusivamente soggetti femminili di età compresa tra i 12 e i 25 anni.

Una persona diventa anoressica quando, riducendo o interrompendo la propria consueta alimentazione, scende sotto l’85% del peso normale per la propria età, sesso e altezza. L’anoressia è conseguente al rifiuto ad assumere cibo, determinato da una intensa paura di acquistare peso o diventare grassi, anche quando si è sottopeso. Spesso, una persona anoressica comincia con l’evitare tutti i cibi ritenuti grassi e a concentrarsi su alimenti ‘sani’ e poco calorici, con una attenzione ossessiva al contenuto calorico e alla composizione dei cibi e alla bilancia. Frequentemente i pasti vengono evitati o consumati con estrema lentezza, rimuginando a lungo su ogni boccone ingerito. Il corpo viene percepito e vissuto in modo alterato, con un eccesso di attenzione alla forma e con il rifiuto frequente ad ammettere la gravità della attuale condizione di sottopeso.

L’anoressia si manifesta in due modi:
· con restrizioni, determinata dalla riduzione costante della quantità di alimenti ingeriti.
· con abbuffate e successiva eliminazione: alimentazione compulsiva seguita da vomito autoindotto, uso inappropriato di pillole lassative e diuretiche, iper-attività fisica per perdere peso.La persona anoressica diventa così ossessionata dal cibo che la propria vita finisce con l’essere totalmente incentrata sulla questione alimentare, impedendo di provare interesse e entusiasmo verso qualsiasi altra cosa.