martedì 19 maggio 2009

CARNE


Una categoria per la quale gli studi hanno dimostrato che portano effetti negativi è la carne.

Molti studi epistemiologici concordano nell'individuare nella carne, sopratutto in quella rossa, un modesto fattore predisponente per le patologie cardiovascolari e per le neoplasie. La causa di questo può essere fatta risalire alla cottura. Infatti nella carne cotta alla brace o ad elevate temperature si formano prodotti tossici, noti per la loro cangerogenicità. Un altro motivo viene intravisto nello stile di vita del "carnivoro", più propenso verso alcuni comportamenti a rischio rispetto al "vegetariano". Anche l'elevato contenuto di ferro potrebbe costituire una preoccupazione, perchè il ferro favorisce la formazione di radicali liberi. Nonostante queste la carne è importante per l'apporto di proteine, vitamine, ferro, rame e zinco.


Le carni sono particolamente utili per bambini e donne in gravidanza, nelle convalescenze e nelle donne fertili quando il ciclo mestruale comporta un aumentato fabbisogno di ferro. Contrariamente diventano dannose se assunte quotidianamente, nei maschi adulti in quanto sono mediamente ricchi di ferro e predisposti maggiormente alle malattie cardiovascolari rispetto alle donne.....

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